Ultima tappa di avvicinamento alla Final Eight di Turkish Airlines Cup – LNP Coppa Italia 2017, che scatterà domani con i quarti di finale (la Serie B giocherà al PalaGira di Ozzano, mentre la Serie A2 all’Unipol Arena di Caslaecchio di Reno). Per la Co.Mark BB14 il countdown è ormai terminato; poche ore ci separano dalla sfida contro Montegranaro, prevista per le 20.45.
E per chiudere in bellezza questo nostro viaggio, abbiamo raccolto le esperienze di Mario Ghersetti e Dimitri Lauwers con la Coppa Italia. Beh, a dire il vero non solo con la Coppa Italia, visto che Doum ha portato a casa anche una Coppa del Belgio e una di Francia.
Mario: <<Ho disputato due finali di Coppa, una vinta con Porto Torres (quella contro la Ferrara di Chiarello) e una con Ferentino, persa dopo un tempo supplementare contro Verona. La Coppa Italia è un mini campionato, si vivono delle sensazioni molto belle; in questi ultimi anni, l’appuntamento con la Coppa ha preso sempre più importanza, perché nei primi anni 2000 non era vista in questo modo. Ora c’è molta più attenzione da parte di tutti, è una festa a cui chiunque vuole partecipare.>>
<<In questo mini campionato la tensione è altissima, tutti vogliono portarsi a casa il trofeo, e le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Tre giorni molto belli, dove ci sono le migliori squadre del campionato; ce la giocheremo dall’inizio alla fine, facendo uno sforzo in più per continuare il nostro cammino il più possibile.>>
Dimitri: << Ho giocato – e vinto – la Coppa in tre paesi diversi: in Belgio, ad Ostenda nel 1998, in Francia, a Digione nel 2004 e poi a Scafati, in Serie A2, nel 2006. Si dice che vincere la Coppa porti un po’ sfortuna per quanto riguarda la promozione, anche se a Scafati siamo riusciti a mandare in porto anche la promozione in Serie A. Al contrario nel 2009, quando mi trovavo a Varese, non abbiamo avuto fortuna in Coppa Italia, ma in seguito abbiamo conquistato la promozione in Serie A. Nella massima serie una grande soddisfazione me la sono tolta in Coppa Italia nel 2011, vincendo contro Milano nei quarti di finale (per Dimitri 11 punti con 4/4 dal campo, ndr), anche se poi siamo stati sconfitti dalla Cantù di Trinchieri.>>
<< La coppa è una competizione a sé, dove con una partita secca può succedere di tutto. Quest’anno, vista la sfortuna degli infortuni, la vedo più come un’opportunità di giocare contro una squadra di alto livello e capire il livello che dovremo tenere per giocarsi la promozione. Certo, non lasceremo nulla di intentato.>>