Il nostro Presidente Massimo Lentsch ha rilasciato un’intervista al giornalista del quotidiano L’Eco di Bergamo Germano Foglieni. Ne riportiamo i contenuti.
«Le cinque stagioni passate, dalla serie C all’approdo, pienamente meritato, in A2, hanno insegnato che è fondamentale avere una struttura professionale adeguata ai livelli di una categoria importante come questa, per raggiungere gli importanti obiettivi che la società si pone e che i tanti appassionati di basket meritano. La compagine societaria della Bergamo Basket non è più adeguata a sostenere un’altra stagione in A2 nelle condizioni attuali. Non avrebbe assolutamente senso proseguire, se non vi fosse un preciso progetto triennale, la sistemazione del pregresso ed un notevole ampliamento e rinnovo del consiglio direttivo».
Iniziamo dal progetto. «Con tutto il rispetto per altre realtà che operano in questo senso, ritengo che un club come il nostro non possa pensare di rimanere a lungo in questa categoria. Lo ritengo assai poco stimolante e coinvolgente. Credo invece che si debba pensare a programmare per andare in A, quando si avrà a disposizione il nuovo palazzetto dello sport cittadino, che dovrebbe essere ragionevolmente realizzato nell’arco temporale di 3-4 anni».
Dal punto di vista della compagine societaria cosa può dire? «Martedì 29 maggio, presso il Winter Garden Hotel, è nostra intenzione presentare a un ampio novero di imprenditori, che hanno già palesato un concreto interessamento, un progetto triennale che ha come obbiettivo la salita nella massima categoria. Degli attuali quattro soci, due (il sottoscritto e Marco Bonassi) sono fortemente determinati a continuare e rilanciare, mentre altri due (Maurizio Giacometti e Sergio Zonca) hanno invece espresso l’intenzione di abbandonare o al limite di mantenere un impegno minore all’interno della società. Al momento abbiamo quattro persone già pronte ad entrare in consiglio e fare la propria parte. L’obbiettivo, entro l’inizio della nuova stagione sportiva, è quello di portare il direttivo a undici unità. Al riguardo mi sento ottimista, poiché ho riscontrato grande interesse sia nel mondo dell’imprenditoria che in quello delle professioni della nostra provincia».
In questi giorni è circolata con insistenza la voce riguardante una possibile joint venture – grazie alla nuova normativa delle società franchigia, che verrà introdotta nella stagione 2018/19 – col Basket Brescia Leonessa. «Si tratta di un’ipotesi che stanno sviluppando i due general manager (Ferencz Bartocci e Alessandro Santoro). Sicuramente dovrà essere analizzata con grande attenzione viste le problematiche logistiche ed organizzative che coinvolgerebbero un team di A, che prenderà sicuramente parte all’Euro-Cup, ed uno di A2, alle prese con una stagione in cui vi saranno ben tre promozioni e cinque retrocessioni».
Riguardo la guida tecnica della squadra? «Giancarlo Sacco è una certezza, per il suo pragmatismo e la qualità del lavoro e dei risultati ottenuti. Resterà? Vedremo quali condizioni economiche chiederà. Sacco può essere il maestro ideale per far crescere ulteriormente Andrea Vicenzutto, un tecnico su cui credo la società debba puntare per il futuro». Sul fronte giocatori? «Credo che buona parte dei protagonisti della cavalcata finale abbia meritato la conferma. Di sicuro bisognerà valutare le opzioni conseguenti alle sinergie che si porranno in essere».
Rischio cessione del diritto quindi scongiurato? «La prima cosa da fare, a brevissimo, sarà di chiudere la gestione dell’annata sportiva e ripianare i maggiori costi sostenuti per le correzioni in corsa (Hollis, Laganà, Sacco). Un’operazione che spetta agli attuali soci, onde consentire a coloro che vorranno entrare di trovare una situazione finanziaria in perfetto ordine. L’unico ostacolo che potrebbe stravolgere i piani riguarda l’eventualità che i soci non siano disponibili a regolarizzare il pregresso: di conseguenza in questo caso l’unica alternativa sarebbe cedere il diritto sportivo a una delle tante pretendenti che si sono fatte avanti. Posso tranquillamente affermare che per il futuro non vi sono problemi di ordine economico, tanto è vero che Azimut ha già confermato la sponsorizzazione. Stiamo procedendo a preparare tutta la documentazione da presentare entro il 28 maggio per regolarizzare l’iscrizione per la prossima stagione. La mia riconferma come presidente per il campionato 2018/19 è quindi legata agli sviluppi degli incontri che si terranno nei prossimi giorni».