Da oggi riproporremo settimanalmente le interviste pubblicate su BB14 News (distribuito gratuitamente ad ogni partita casalinga).
Cominciamo con le interviste al Presidente Massimo Lentsch e al General Manager Marcello Filattiera
Presidente, come prima domanda guardiamo al passato: un bilancio della stagione 2014/2015?
Una stagione ricca di soddisfazioni e grandi emozioni, avrei sicuramente firmato ad inizio stagione perché si concretizzassero i traguardi che poi di fatto abbiamo raggiunto quindi pienamente soddisfatto. Il must per chi investe nello sport però così come nell’imprenditoria è sempre quello di alzare l’asticella!
A caldo e senza pensarci troppo, tra la vittoria casalinga con la Fortitudo, la vittoria in campionato ad Udine e le due vittorie esterne nei playoff contro Udine, quale partita sceglie?
Tutte e due le vittorie senza distinzioni! mi sono emozionato e commosso sia per il risultato dei ragazzi che per l’entusiasmo dei tifosi presenti (peccato per chi non c’era…). Le sensazioni provate per queste due vittorie sono la benzina per andare avanti ancora più decisi nel progetto di BB14 e credo che questo valga per ogni presidente e società sportiva
In questa stagione gli obiettivi sono stati dichiarati: abbiamo nel girone 2 squadre toste più le classiche sorprese dell’ultimo momento. Quali saranno le chiavi che permetteranno alla squadra ed alla Società di raggiungere l’obiettivo?
Lavorare con grande umiltà e voglia di far bene, unione di intenti a tutti i livelli (staff, giocatori, dirigenti e tifosi), consapevolezza di avere una grande forza, rispetto di tutti ma paura di nessuno
Parlando di basket in generale, anche quest’estate abbiamo assistito alla scomparsa di squadre importanti (nel nostro girone Pordenone e Montichiari, vincitrice della Coppa Italia la scorsa stagione): da Presidente ed imprenditore, come vede lo stato di salute del basket italico? È davvero così difficile fare basket e sport ad alti livelli?
E’ molto difficile!! Non pensavo che fosse così difficile!!. Ma non serve a nulla rimuginare e piengere sulle cose che non funzionano, testa bassa e pedalare forte per creare una società vincente!! Quando intorno non ce n’è chi fa da sé fa per tre!!
A livello societario registriamo l’entrata fra i soci di Vincenzo Locatelli dell’Intertrasport e di Claudio Zanese della Clf, dimostrazione che il progetto Bergamo Basket 2014 ha appeal non solo in ambito sportivo ma anche Societario.
Siamo ancora troppo pochi, per il futuro di questa società dobbiamo crescere come numero di soci e soprattutto deve crescere l’interesse e l’entusiasmo di chi ci segue. Il seguito dei tifosi farà la differenza!
Quest’anno ci sarà la novità di alcune partite allo storico Palazzetto dello Sport: cosa si aspetta a livello di risposta di pubblico? Ed in generale ha un messaggio da lanciare ai nostri tifosi?
La squadra deve fare il suo dovere (risultati) e gli appassionati a seguito cresceranno come sono cresciuti in questi ultimi due anni. Giocare al Palazzetto dello Sport è decisamente meglio che giocare al CSI ma sogno un super palazzetto del basket bergamasco costruito per fare basket ad alti livelli
È stato chiesto anche ai nostri giocatori nella rubrica “conosciamoli meglio”, lo chiediamo anche a Lei: faccia un voto nel caso in cui raggiungessimo l’obiettivo per il quale salpiamo ed andiamo all’arrembaggio
La promozione in A2 scatenerebbe in me una gioia immensa, non rivelo nulla ma mi limito a dire che se succede tutta Bergamo (anche chi non ha mai seguito il basket) saprà chi è la BB14
Cura personalmente la playlist della musica delle partite casalinghe. Se potesse chiamare un gruppo/cantante a suonare per la Bergamo Basket chi chiamerebbe?
I Morgan Heritage e Wiz-Khalifa
Siamo alla fine, spazio libero
Un grido solo: NOI VOGLIAMO QUESTA VITTORIA!!!
Grazie per l’intervista Presidente!
Marcello, una giovane carriera da gm (2 anni) ed hai già vinto un Coppa Italia e raggiunto una finale play off con Montichiari ed oggi fai parte dell’arrembaggio della Co.Mark BB14. Raccontaci un po’ della tua esperienza a Bergamo
In questo primo periodo a Bergamo ho trovato un ambiente che ha voglia di crescere ed un Presidente che vuole portare la Società ad alti livelli e farla migliorare sotto tutti i punti di vista. È un’esperienza davvero stimolante per me, per la mia crescita professionale nel mondo della pallacanestro. Abbiamo inoltre un allenatore molto competente e serio quale Ciocca e una squadra con giocatori forti e motivati, credo quindi che ci siano tutti gli ingredienti per ambire ai massimi risultati superando le difficoltà che incontreremo e appassionando sempre di più la città di Bergamo.
Tornando al passato, ci puoi descrivere l’atmosfera delle final 4 di Coppa Italia e cosa si prova ad alzare un trofeo?
Un’atmosfera fantastica perché si respira veramente basket. È una manifestazione organizzata bene che permette alle Società una vetrina importante, sia dal punto di vista del campo che dal punto di vista della promozione.
È stata un’emozione indescrivibile perché raggiungere un risultato simile è una soddisfazione per il lavoro fatto da Società, staff e giocatori. L’emozione più bella è proprio quella di condividerla con loro.
Ex giocatore e gm: come ti descrivi in veste di giocatore e come in veste di gm?
Diciamo che ero un giocatore con qualità dal punto di vista tecnico e tattico e più deficitario dal punto di vista atletico e fisico. Sono soddisfatto della mia carriera perché penso di aver sempre dato il massimo ed aver raggiunto i livelli più alti rispetto a quelle che erano le mie possibilità.
Il general manager è un ruolo completamente diverso dal giocatore. La differenza più grossa sta nel fatto che in campo spesso creavi problemi, mentre in questo ruolo devi cercare di risolverli sempre. Cerco di farlo con il massimo dell’impegno e della correttezza, con la voglia di migliorarmi sempre. La cosa più importante vestendo questo ruolo è di rimanere sempre se stessi.
Classica domanda: chi è il compagno più forte con il quale hai giocato e l’avversario più ostico che hai affrontato?
Il compagno più forte con il quale ho giocato è stato Mario Ghersetti, perché ha una forza fisica incredibile ed una voglia di vincere smisurata. Mentre l’avversario più ostico che ho affrontato è stato Flavio Portaluppi, perché è il manuale vivente della pallacanestro ed è l’esempio che lavorando si possono raggiungere grandi risultati
Idolo cestistico da ragazzino?
Allen Iverson, il talento della pallacanestro fatto a persona e la capacità di emozionare quando giocava
Se dovessi scegliere una canzone per caricare la squadra che canzone sceglieresti?
Thunderstruck degli Ac Dc
Oltre al basket, la tua grossa passione è la cucina tanto da possedere un prestigioso diploma in tema. Quale piatto cucineresti per festeggiare una importante vittoria?
Un risotto al Franciacorta con tartare di gamberi, olio del Garda e lime
Ultima domanda, spazio libero a te ed a tutto quello che vuoi dirci!
Faccio un appello a tutti Voi, tifosi ed appassionati, di seguirci e sostenerci sempre. Col Vostro calore ed il nostro impegno vogliamo vincere la bellissima sfida di quest’anno…
Grazie Marcello!!